La Land Art di Christo e Jeanne Claude sul Lago d’Iseo
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Verrà inaugurata il 18 giugno l’opera
di assoluta Land Art che Christo e Jeanne-Claude pensarono inizialmente per
il Rio de la Plata, vicino Buenos Aires, in Argentina, e poi approdata invece
sulla sponda bresciana del Lago di Iseo, nei pressi di Sulzano.
"The Floating Piers" sarà un pontile galleggiante di polietilene, coperto da 70mila
metri quadri di tessuto arancione, e ancorato al fondale da zavorre di una
tonnellata l’uno che permetteranno la stabilità del percorso lungo 3 km, e che, in
parte, hanno già cominciato a posizionarsi sul fondo del lago; pontile che
collegherà Sulzano, con Monte Isola, e l’Isola di San Paolo, permettendo per la
prima volta il collegamento dell’isola montuosa con la terraferma.
L’artista contemporaneo Christo,
nato a Gabrovo – Bulgaria – nel 1935, insieme alla sua compagna Jeanne Claude –
Casablanca, 1935- e scomparsa nel novembre del 2009 a New York, hanno caratterizzato per
anni il panorama dell’arte contemporanea dagli anni 60 fino ad oggi. La loro
ultima opera pubblica fu The Gates, Central Park, New York City, ultimata nel
2005.
Artisti eclettici, in particolar
modo Christo -Jeanne Claude era la mente organizzativa, e Christo quella
creativa del progetto- hanno, con la loro arte, definito il concetto di Land
Art, come espressione artistica che mira ad allargare i propri limiti e confini
al fine di coincidere con la realtà materica e concettuale che si va a
rappresentare, in un processo, che secondo Robert Morris, ha cessato di essere
irreversibile.
Ispirandosi al celebre gesto del
dadaista Man Ray, che già dai primi anni venti, era solito impacchettare con
velcri e stoffe oggetti di uso comune come bottiglie, utensili e sedie, Christo
estremizza l’opera dadaista intervenendo addirittura sul paesaggio che lo
circonda. Entrerà, quindi, a far parte, nella prima parte degli anni 60, nella
schiera degli artisti del Nouveau Réalisme -Yves Klein, Piero Manzoni, Arman,
Daniel Spoerri fra i tanti- per poi proseguire sulla strada più concettuale
della Land Art.
Di Christo ricordiamo opere come
la Valley Curtain, telo arancione lungo 400 metri che copriva la Valle delle
Montagne Rocciose in Colorado, nel 1972; The Wall-Wrapped Roman Wall, “l’impacchettamento”
delle Mura Aureliane e Porta Pinciana a Roma nel 1973-74; o Surrounded Island,
Greater Miami, Florida, la circoscrizione delle isole con una cintura di
polipropilene fucsia, nel 1980-83.
Per poter ammirare, tuttavia, l’opera
dell' artista sul Lago d’Iseo, si avranno a disposizione solo pochi giorni,
essendo le opere di Land Art opere destinata alla fruizione estemporanea ed
immediata da parte dello spettatore, ed il processo creativo un processo
reversibile; l’opera sarà fruibile,
quindi, solo dal 18 giugno al 3 luglio. L'installazione, curata da Germano Celant, sarà finanziata, come spesso accade con le opere di Christo, dalla vendita dei progetti e dei bozzetti dell'artista.
Per maggiori informazioni, per appassionati
d’arte contemporanea, ma anche per solo curiosi:
http://christojeanneclaude.net/
Isabella Mazzola
Valley Curtain, Rifle, Colorado, 1970-72 |
Via Veneto, Mura Aureliane e Porta Pinciana, Roma, 1973-74 |
Surrounded Islands, Miami, Florida, 1980-83 |
Disegno preparatorio, The Floating Piers, Lago d'Iseo, giugno 2016 |