Garden design: la campagna va in città

#Funchitecture
"Voglio andare a vivere in campagna \ voglio la rugiada che mi bagna \ ma vivo qui in città, e non mi piace più \ questo traffico bestiale". Così cantava Toto Cutugno nel lontano '95, ma chissà quante volte ci è capitato di pensarlo, bloccati nel traffico, in coda al supermercato o mentre chiudiamo la porta di casa dopo una giornata pesante o semplicemente ora che la primavera ha fatto il suo ingresso ed il verde delle città, sempre troppo poco, comincia a trionfare sul grigio. Ma potremmo pensare ad una nuova versione del famoso proverbio "se i cittadini non vanno alla campagna, allora i designers la portano in città".  


Cominciamo da Tommaso Mancini, designer lucchese e fondatore dello studio "Orto Green Design", specializzato in progetti di design sostenibile. Il progetto "Orto" propone quattro oggetti il cui scopo è diffondere nuove forme di agricoltura urbana e sensibilizzazione ambientale.

Pane di Terra



E' un panetto di argilla, che nasconde all'interno semi di grano, modellato con la forma archetipa del panino rosetta. Un simbolismo molto forte che ci ricorda non solo le nostre origini, ma anche da dove deriva il nostro cibo. Piantare questo panetto, per noi cittadini, rappresenta quasi un rito pagano che ci riporta alle nostra essenza naturale.

OrtoBrick



OrtoBrick è un mattone di terra fertile pronto all'uso che contiene i semi di una pianta, fra basilico, rucola, prezzemolo, prato mediterraneo e frumento. E’ un semenzaio creato per sperimentare la fase della germinazione. Piantare un seme non è forse un meraviglioso atto di fede? E' con fede dunque e con questi mattoni di terra che ricostruiremo la nostra città verde.

OrtoPulp


Orto Pulp è un vaso in materiale biodegradabile, composto da sette piccoli scomparti, la cui forma è un omaggio a Milano e ai suoi quartieri. Questo materiale consente all'utente di poter collocare praticamente ovunque le sue piante, per dare un tocco di verde, ed alle piante una volta cresciute, di essere rinvasare con il vaso stesso, senza subire lo stress di questa delicata operazione.

The Planter Table
Colazione sull'erba, o quasi, con il tavolo "The Planter Table" della giovane designer newyorkese Emily Wettstein. Prodotto in legno di noce e con una forma che ricorda i mobili di un tempo, questo tavolo ci permette di crescere delle piccole piante in quanto le due parti sagomate non si incastrano formando un’ampia fessura al centro. Sotto il piano del tavolo un contenitore corre lungo tutta la fessura. Il vaso essendo completamente estraibile, permette la semina e la cura del terriccio.

"The Growroom"

Se invece pensate in grande, oppure avete vere aspirazioni da agricoltore-casalingo il gigante Ikea vi offre due soluzioni:"The Growroom" e la linea "Krydda/växer".
Opera degli architetti Mads-Ulrik Husum and Sine Lindholm, il progetto di questa struttura è scaricabile gratuitamente dal sito web dedicato ed è composta da pezzi che possono essere tagliati da una falegnameria o stampati con una stampante 3d casalinga. Quest'orto-sfera è composta da 17 pezzi, da assemblare con 500 viti di acciaio e perni in legno a incastro, ovviamente gli spazi che ospiteranno la terra e le piante dovranno essere impermeabilizzati.

"Krydda/växer"

Per chi ha problemi di spazio, la soluzione c'è ed è l’orto idroponico, in cui la coltivazione delle piante avviene fuori terra, in acqua. Ikea ha ben pensato di progettare la linea "Krydda/växer", in cui sono presenti numerosi kit per mettere in pratica questo nuovo ed ecologico metodo. Questa linea è stata progettata in collaborazione con l’Università Svedese di Scienze Agrarie. Il kit occupa davvero poco spazio e vi sono numerosi varianti, in più vi sono varie  unità e lampade per la coltivazione, nel caso in cui vi fosse poca luce naturale nell'ambiente.



Per i pigri ma comunque desiderosi di avere una casa "green", ci sono le pareti vegetali o i quadri vegetali, in pratica strutture in acciaio in cui viene collocato il pannello vegetale con all’interno un sistema automatico di irrigazione. Se si desidera l'effetto, ma non si ha tempo o voglia per innaffiare la parete, esistono le versioni a vegetazione stabilizzata: le piante vengono trattate con un conservante ecologico e non necessitano di molta acqua.

I più fortunati che hanno un giardino e possono "piantare" gli arredi outdoor esistono numerose proposte di garden design come le apposite anime di legno o cartone spesso, coniugando ecologia e giardinaggio. Stendersi sul prato, ma con stile!



Per quelli che vorrebbero ma avanzano mille scuse, oppure non hanno il pollice verde, il designer islandese Hafsteinn Juliusson ha progettato la linea "Growing Jewelry", una linea di gioielli in cui ad essere incastonati non sono le pietre preziose, ma il muschio d’Islanda. Questo muschio essendo vero necessiterà di cure, infatti nel packaging è compreso un minuscolo spray e delle piccole forbici.
Magari non ci ritroveranno sui percorsi della transumanza o a barattare la nostra vita "smart" per una vita "country", ma con l'aiuto di questi piccoli gadget non dimenticheremo quell'uomo primitivo che è in noi e che vuole ancora sentire l'odore della terra ed il profumo dell'erba.


Cinzia Candela