La Fonte meravigliosa : la vita non è un film, o forse no...
#Funchitecture
La fonte meravigliosa, (The Fountainhead), è un film drammatico del 1949 diretto da King Vidor e basato sul romanzo omonimo di Ayn Rand, filosofa e scrittrice russo-americana, fondatrice della corrente filosofica dell'oggettivismo.
Il protagonista è Howard Roark, architetto
geniale ed incorruttibile, espressamente ispirato a Frank Lloyd Wright, infatti
ogni scena del film, in cui è presente un architettura, è un omaggio al maestro
americano. Roark incarna l'eroe ribelle che lotta per le sue idee e per la sua libertà
di espressione.
Peter Keating è il compagno di università perfettamente
integrato nel sistema, che cerca di convincerlo ad adeguarsi al gusto comune: "adeguati..arrenditi...prima
che sia troppo tardi!".
La giornalista Dominique, sua amata, che pur amandolo per la
sua genialità e forza delle idee, gli chiede di lasciare l'architettura perché non vuole vederlo sconfitto ed incompreso:
"La gente ti odia per la grandezza delle tue idee, ti odia per la tua
onestà, ti odia perché capisce che non ti potrà mai corrompere né comandare:
non ti lascerà vivere mai, finirà per distruggerti"
Gail Wynand è il proprietario del giornale "New York
Banner", che lo attacca nei suoi articoli perché in fondo con i suoi giornali "non
è a capo della folla: ne è il servo".
Ellsworth Toohey è invece il feroce critico che manipola l'opinione
pubblica: "Ma tu cosa pretendi? Il potere. Cosa credi che sia il
potere? Fruste, cannoni, denaro? Per rendere gli uomini schiavi, devi
fiaccarne lo spirito, la capacità di pensare e agire da sè: legarli insieme
perché diventino tutti uguali, remissivi, obbedienti. Ecco il solo modo di
metterli al guinzaglio"
Questo film in bianco e nero con la musica drammatica in
sottofondo ci sembra archeologia cinematografica, perché oggi, come dice sarcasticamente
il copywriter Davide Boscacci, "Nulla
è più importante di una grande idea. C'è chi ha combattuto ed è morto per un
idea. Io, ad esempio, ogni tanto mi incazzo".
Non possiamo dire che questa sia l'era del pensiero critico o della serenità spirituale nè tantomeno delle grandi idee, e data la situazione, possiamo definirci veramente vivi o felici senza la libertà di pensare o desiderare autonomamente? Roak, come Wright nella realtà, supera delle prove che nel nostro piccolo siamo tutti chiamati a superare: il conformismo, l'opinione degli altri, il guinzaglio sociale ed, ahimè, anche l'egoismo di chi ci ama. Non abbiamo bisogno, forse oggi più che mai, di esempi positivi e di persone capaci d'ispirare? Capaci di farci ritrovare la voglia di cavalcare le nostre idee ed i nostri valori? Molto probabilmente non progetteremo mai il Guggenheim Museum, nè saremmo tanto puri come Roak, ma forse riusciremo a dare forma "alla nostra verità" attraverso la costruzione della mensola fai-da-te Leroy Merlin, una cheesecake, un pomeriggio di sole, insomma alla nostra vita. Non è forse anche questo uno scopo dell'arte?
Per gli impavidi dello spoiler:
https://www.youtube.com/watch?v=vb739gRFT5c
Cinzia Candela
Non possiamo dire che questa sia l'era del pensiero critico o della serenità spirituale nè tantomeno delle grandi idee, e data la situazione, possiamo definirci veramente vivi o felici senza la libertà di pensare o desiderare autonomamente? Roak, come Wright nella realtà, supera delle prove che nel nostro piccolo siamo tutti chiamati a superare: il conformismo, l'opinione degli altri, il guinzaglio sociale ed, ahimè, anche l'egoismo di chi ci ama. Non abbiamo bisogno, forse oggi più che mai, di esempi positivi e di persone capaci d'ispirare? Capaci di farci ritrovare la voglia di cavalcare le nostre idee ed i nostri valori? Molto probabilmente non progetteremo mai il Guggenheim Museum, nè saremmo tanto puri come Roak, ma forse riusciremo a dare forma "alla nostra verità" attraverso la costruzione della mensola fai-da-te Leroy Merlin, una cheesecake, un pomeriggio di sole, insomma alla nostra vita. Non è forse anche questo uno scopo dell'arte?
Per gli impavidi dello spoiler:
https://www.youtube.com/watch?v=vb739gRFT5c
Cinzia Candela