La gioia di progettare di Cini Boeri
#Funchitecture
Quest'anno la poltrona in vetro "Ghost" festeggia 30 anni. Fu progettata dalla designer ed architetto Cini Boeri e dal suo collaboratore Tomu Katayanagi per l'azienda marchigiana "Fiam Italia" nel 1987. Bruno Munari la definì come "la pietrificazione di un nastro d'acqua, quasi l'astratto solidificarsi di un idea, dove tecnologia può fare rima con poesia". Per l'occasione l'azienda ha organizzato un asta di beneficenza a favore delle popolazioni colpite dal terremoto, dove si poteva acquistare un edizione speciale della poltrona "Ghost", reinterpretata dai designer dell'azienda.
Quest'anno la poltrona in vetro "Ghost" festeggia 30 anni. Fu progettata dalla designer ed architetto Cini Boeri e dal suo collaboratore Tomu Katayanagi per l'azienda marchigiana "Fiam Italia" nel 1987. Bruno Munari la definì come "la pietrificazione di un nastro d'acqua, quasi l'astratto solidificarsi di un idea, dove tecnologia può fare rima con poesia". Per l'occasione l'azienda ha organizzato un asta di beneficenza a favore delle popolazioni colpite dal terremoto, dove si poteva acquistare un edizione speciale della poltrona "Ghost", reinterpretata dai designer dell'azienda.
Basta solo una lastra di vetro 12mm e la capacità di
piegarla per creare un icona del design.
Cini Boeri è lo pseudonimo di Maria Cristina Mariani Dameno; nasce a Milano il 19 giugno 1924, si
laurea al Politecnico di Milano nel 1951, dopo un breve stage nello studio di Giò
Ponti, inizia una lunga collaborazione con Marco Zanuso, con cui ha
esordito progettando l’asilo nido per madri nubili al Lorenteggio. Intraprende la
propria attività professionale nel 1963, occupandosi di architettura civile e
disegno industriale. Ha progettato ad ogni scala: da case unifamiliari,
appartamenti, allestimenti museali, uffici, negozi, elementi per l'arredo e
componenti per l'edilizia. Diverse sue realizzazioni sono presenti in musei ed
esposizioni internazionali, ha tenuto conferenze e le lezioni nelle più
prestigiose università del mondo come la Berkeley, il Nucleo del Deseno
Industrial di Sao Paulo, il Collegio degli Architetti di Rio de Janeiro, etc,
etc. Riceve il Compasso d’Oro nel 1978 ed alla carriera nel 2011. Ha scritto vari saggi fra cui "Le dimensioni umane dell'abitazione",
ma lasciamoci incuriosire dal alcuni dei suoi più importanti progetti.
Borgogna, Arflex , 1964
Una poltrona da riposo dotata di leggio, lampada, telefono, portariviste e rotelle, possiamo definirla "futuristica", se consideriamo
che è stata progettata ben 54 anni fa, quando la parola gadget, multitasking ed
arredo raramente si trovavano nella stessa frase. Cini Boeri espresse la sua volontà
di "offrire una poltrona comoda alla
quale affidare se stessi e la propria fatica dopo una giornata di lavoro avendo
a portata di mano tutto ciò che poteva servire: telefono e giornali ".
Serpentone, Arflex, 1971
Divano continuo, da vendere a metro, costituito da
accostamento per incollaggio di moduli di schiuma poliuretanica da 37 cm
stampati ad iniezione con sezione lamellare che permettono la flessibilità in
curve concave e convesse. Purtroppo ma mai entrato in produzione perchè troppo
complesso per il mercato dell'epoca, venne però venduto ed apprezzato come prototipo.
Strips , Arflex, 1972
Questa pratica ed innovativa linea composta da letti,
poltrone e divani formati da blocchi schiumati di poliuretano espanso privi di
struttura rigida con copertura sfoderabile e cernierata ha conquistato il Compasso d'Oro
nel 1979 ed è esposta in vari musei nel mondo. In pratica basta chiudere la zip
della trapunta per nascondere materasso e lenzuolo, come un sacco a pelo trasformato
in letto. Ispirata alle opere impacchettate degli artisti Christo e Jeanne-Claude, ebbe
grande successo negli Stati Uniti.
Anima controcorrente, si è sempre schierata a favore dell'anonimato dei professionisti nell'era
delle archistar e professato la gioia del progettare in questi tempi cupi.
Concludiamo con una frase tratta dalla conferenza “Progettare è una gioia. ma anche
un impegno" tenutasi al museo MAXXI di Roma , il 9 maggio 2012: "cerco la gioia con ottimismo e in
tutti i casi vorrei distribuirla anche agli altri. La gioia è insita nell'atto
del progettare, nel proporre il nuovo e nel crearlo con responsabilità e
passione. L'impegno corrisponde a un'etica morale e intellettuale, che dovrebbe
sempre accompagnare il nostro lavoro, in tutti i suoi aspetti".
Cinzia Candela
Per i più curiosi alcuni link:
http://www.ciniboeriarchitetti.com/index.html
http://www.arflex.it/it/architetti/95/cini-boeri/page
https://www.fiamitalia.it/it/catalogo/ghost/ghost/207.html
http://www.ciniboeriarchitetti.com/index.html
http://www.arflex.it/it/architetti/95/cini-boeri/page
https://www.fiamitalia.it/it/catalogo/ghost/ghost/207.html